LA úLTIMA GUíA A RICORSO IN CASSAZIONE

La última guía a ricorso in cassazione

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Di seguito, la guida riepilogativa “I motivi per presentare ricorso civile per cassazione” tratta (e rielaborata per Altalex) da Procedura civile e ADR, la soluzione Wolters Kluwer della Collana IPSOA In Pratica imprescindibile per ogni professionista che ha a che fare con i temi della procedura civile. E grazie alla formula “Sempre aggiornati” comprende tutte le integrazioni normative.

Esaminando più specificamente la problematica della notificazione del ricorso per cassazione nel domicilio eletto per il primo categoría alla parte che sia stata contumace in appello, si osserva che l’orientamento secondo cui detta notifica sarebbe inesistente, è affermato delle Sezioni unite nella sentenza n. 3947/del 1987, ribadito nella sentenza n. 9539/96, che ricollega la tesi dell’inesistenza al rilievo che “l’elezione di domicilio presso il procuratore spiega effetto limitatamente al cargo del giudizio per il quale la procura medesima è stata conferita”. L’assunto, tuttavia, non risulta adeguatamente approfondito in ragione della specificità delle fattispecie in esame: nel primo caso la notifica del ricorso per cassazione Cuadro stata fatta al domicilio eletto per il giudizio di primo graduación, benchè la parte avesse nominato un nuovo difensore ed eletto nuovo domicilio per il giudizio di appello, sicchè i termini della questione erano sostanzialmente diversi dall’ipotesi che interessa il presente giudizio, e potrebbero impar consentire di pervenire ad identica soluzione; nel secondo caso la qualificazione della notificazione come “inesistente” assume quasi il valore di un obiter, essendo del tutto irrilevante, ai fini della decisione che la Corte doveva assumere, distinguere tra nullità e inesistenza in relazione al fatto che sussisteva un litisconsorzio necessario e, alle altre parti, la notifica Cuadro stata effettuata tempestivamente e ritualmente, sicchè Bancal stato impedito il passaggio in giudicato della sentenza e si imponeva necessariamente l’integrazione del contraddittorio anche nell’ipotesi in cui la notificazione del ricorso alla parte impar fosse stata neppure precedentemente tentata.

Sul punto questa corte si Cuadro già espressa in passato (Sez. 1^, 28 maggio 1979, n. 3078) in termini che appaiono pienamente condivisibili perchè idonei a tracciare ima linea di demarcazione tra inesistenza e nullità adattabile in via generale per tutti gli atti processuali. Partendo dall’implicito rilievo del carattere residuale della categoria dell’inesistenza giuridica dell’atto processuale (la quale, per la sua radicalità, riceve un ben diverso trattamento giuridico rispetto alla nullità sanabile, potendo l’atto inesistente essere in qualunque tempo investito, in sede di cognizione ordinaria od anche di opposizione all’esecuzione, con azione diretta ad accertare l’inesistenza medesima, a differenza dell’atto nullo, il cui vizio non può che esser fatto valore con gli ordinali mezzi di gravame), la citata this contact form sentenza definisce l’atto processuale inesistente come quell’atto che – per la mancanza di individuo degli elementi costitutivi indispensabili per la loro identificazione come atti appartenenti ad singular dei tipi previsti dall’ordinamento- sono assolutamente inidonei a produrre alcun effetto, sostanziale o processuale, tanto da impar poter essere presi in considerazione come atti di un determinato tipo.

Quindi, il ricorrente deve illustrare per quali ragioni l’omessa valutazione di questo fatto debba considerarsi decisiva, a tal punto che, ove quel fatto fosse stato esaminato e valutato, avrebbe comportato una sentenza a sé favorevole.

Rosario Piombino → Cassazionista esperto in materia see here di confische news e sequestri Cassazione: L'Avvocato Piombino si occupa di ricorsi per Cassazione in materia penale e in particolare nella materia delle misure di prevenzione patrimoniali, dei reati tributari, intestazioni fittizie e omicidi colposi.

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): vi rientrano gli errori in cui può essere incorso il giudice di merito nell'applicare le norme processuali. La corte che esamina tali vizi è giudice anche del fatto (processuale): può cioè riesaminare gli atti del giudizio e interpretare e valutare direttamente le risultanze del processo per verificare la corretta applicazione delle norme di rito.

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Il procedimento si conclude con l’enunciazione del principio di diritto da parte della Corte, espressamente vincolante nel giudizio nell’ambito del quale è stata rimessa la questione.

La Corte di Cassazione impar è un giudice di terzo cargo dinanzi al quale possono essere indiscriminatamente sottoposte le valutazioni compiute dai giudici dei gradi precedenti.

Il presente documento illustra come eseguire il deposito telematico del ricorso in Cassazione, elencando i dati e documenti necessari a tal fine.

Le disposizioni di cui al primo comma e terzo comma si applicano alle sentenze ed ai provvedimenti diversi dalla sentenza contro i quali è ammesso il ricorso per cassazione per violazione di legge. 

In tema di impugnazioni proposte dall'imputato assente, il "mandato ad impugnare" debba essere rilasciato, a pena di inammissibilità, non solo in occasione della proposizione dell'appello, ma anche in occasione della presentazione del ricorso per cassazione, antecedente che la necessità di controllare la consapevolezza della progressione processuale in capo all'imputato persiste anche in relazione al giudizio di legittimità che "concluda" il percorso processuale di cognizione.

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